Serve la link building anche su Search GPT secondo John Mueller!

Ok, ammetto che il titolo potrebbe essere un po’ click bait, ma quello che è successo oggi (o meglio nella giornata di sabato 2 Novembre 2024) potrebbe essere molto curioso ed aprire diversi interrogativi sul futuro.

Hanno iniziato a parlare tutti di Search GPT come il prossimo Google Killer, ovviamente riesumando per l’ennesima volta il motto “la SEO è morta” e tutti hanno provato subito il nuovo motore di ricerca che tanto farà parlare.

Tutti lo provano, ma un vero SEO cerca di capire subito come utilizzarlo a proprio favore e questo è il caso di Peter Rota, uno degli specialisti SEO a livello mondiale con più cazzimma mai visti, ha provato subito a scalare le vette di Search GPT per continuare a fare il suo lavoro e non finire con una scatola di cartone come nei migliori film americani.

Cosa ha provato a fare insomma? Chiedere a ChatGPT direttamente come poter scalare le classifiche di Search GPT! Semplice!

La risposta diciamo che è stata un mix di dipende, concetti scontati e tanto alla fine funziona proprio come su ogni altro motore di ricerca.

come fare seo su search GPT

Sapete tra i commenti del post di Peter Rota chi troviamo? Bhe sì, proprio lui, il nostro acerrimo nemico-amico John Mueller con un bel commento che fa ridere ma anche riflettere.

“Oh no, link building isn’t mentioned.”

Cosa voleva dire? Ci prende in giro pubblicamente o è davvero una piccola ammissione pubblica? Sono sempre stati importanti per chiunque i link e ovviamente anche per Search GPT?

A questo punto non ho potuto fare altro che provare anche io e chiedere “quali sono i fattori di ranking per search gpt?” e la risposta è stata a dir poco sorprendente.

Quali sono i fattori di ranking per search GPT?

Di seguito la risposta para para di Chat GPT:

Con il lancio di tecnologie avanzate come Search Generative Experience (SGE) e strumenti come Search GPT, si sta delineando una nuova generazione di fattori di ranking. Le SERP generative e i risultati sintetizzati rappresentano una sfida e un’opportunità per chi si occupa di SEO, in quanto l’obiettivo resta sempre comparire nei risultati e nelle risposte generate. Ecco una panoramica dei principali fattori di ranking per ottimizzare la propria presenza su piattaforme come Search GPT.

Qualità dei Contenuti e Rilevanza Contestuale

I contenuti di alta qualità restano fondamentali, ma oggi più che mai devono essere iper-rilevanti per l’utente e rispondere direttamente alle sue domande. Le intelligenze artificiali di Google danno priorità a contenuti:

  • Completi: risposte esaustive, sintetiche ma ricche di informazioni.
  • Originali: evitare contenuti duplicati e produrre qualcosa di unico.
  • Contestuali: ottimizzare il testo includendo parole chiave e concetti che possano essere interpretati come rilevanti per la query.

Ottimizzazione per la Intent User-Centric

Oltre la tradizionale keyword research, è essenziale capire l’intento dell’utente e modellare i contenuti di conseguenza. La Search GPT cerca di cogliere le intenzioni di ricerca (informativa, transazionale, navigazionale) per mostrare le risposte più pertinenti:

  • Fornire risposte rapide e dirette, ad esempio con FAQ e snippet.
  • Adattare il contenuto a diversi intenti all’interno della stessa pagina.

Esperienza Utente e Interattività

L’esperienza dell’utente sta diventando sempre più cruciale. Anche in ottica SGE, Google analizza come l’utente interagisce con i risultati e premia i siti che offrono un’esperienza di qualità:

  • Velocità di caricamento: fondamentale per evitare rimbalzi.
  • Mobile-friendliness: l’ottimizzazione per dispositivi mobili è imprescindibile.
  • Interattività: contenuti che stimolano l’interazione (come video, grafici, animazioni) aumentano la permanenza sul sito.

Autorevolezza e Trustworthiness (E-E-A-T)

Con l’integrazione dell’AI nei motori di ricerca, l’autorevolezza di una fonte è diventata ancora più importante. Google tende a promuovere contenuti che trasmettono esperienza (E), competenza (E), autorevolezza (A) e affidabilità (T):

  • Fonti autorevoli: includere link a fonti affidabili o autorevoli.
  • Trasparenza: rendere noti gli autori e le fonti, soprattutto per contenuti tecnici o medici.
  • Recensioni e testimonianze: aumentano il trust sia dell’utente sia dell’algoritmo.

Ottimizzazione per il Natural Language Processing (NLP)

Con la crescita di Search GPT, Google utilizza modelli NLP avanzati per comprendere il contesto delle parole e delle frasi. La scrittura naturale, simile a quella umana, e l’uso di parole chiave semantiche sono fondamentali:

  • Usare varianti di parole chiave e sinonimi.
  • Creare contenuti che rispondano a domande specifiche degli utenti, agevolando il sistema a estrarre risposte dirette.

Structured Data e Markup Schema

Il markup è vitale per aiutare l’AI a comprendere meglio i contenuti della pagina e a rispondere a query specifiche:

  • Usare il markup Schema.org per specificare recensioni, prodotti, FAQ, e altro.
  • Implementare dati strutturati che permettano a Google di visualizzare snippet avanzati, come recensioni o informazioni su prodotti e servizi.

Esperienza Multimediale Arricchita

La Search GPT considera anche la presenza di contenuti multimediali rilevanti, come immagini e video, e la loro ottimizzazione:

  • Ottimizzazione delle immagini: usare alt tag descrittivi e dimensioni ottimizzate per non rallentare il sito.
  • Contenuti video: i video che rispondono a domande specifiche hanno un buon posizionamento.
  • Contenuti interattivi come infografiche e tool personalizzati per aumentare la permanenza sul sito.

Analisi dei Comportamenti Post-Clic e Sperimentazione

Search GPT, per personalizzare le risposte, valuta il comportamento dell’utente dopo che ha cliccato su un risultato:

  • Tasso di click-through rate (CTR) e dwell time (tempo di permanenza sul sito).
  • Basso tasso di rimbalzo e percentuale di completamento della lettura dei contenuti.

A questo punto della risposta la mia domanda mi sembra anche scontata.

La link building è importante per Search GPT?

Chiediamolo direttamente a lui ovviamente.

link building su search gpt

E la frase “Anche se il traffico diretto verso i link può diminuire con Search GPT, la SEO tradizionale non perde valore. Ottimizzare per i motori di ricerca è sempre fondamentale, in quanto i modelli come Search GPT continueranno a basarsi su informazioni che provengono da siti ben posizionati su Google. Un sito con un buon profilo di backlink ha più probabilità di essere considerato autorevole sia da Google che dal modello AI.” mette un po’ di ansia ed un po’ di speranza perché ti fa capire come ormai siamo semplicemente degli ingredienti per l’AI di Search GPT e Chat GPT che si nutrono grazie a noi e ovviamente nello stesso tempo ci levano il pane dalla tavola ma allo stesso tempo fa sorridere con quel “i link giocano un ruolo cruciale in questo ecosistema”.

In pratica, i link hanno sempre avuto un ruolo fondamentale e sempre continueranno ad avercelo, sia che stiamo su Google (con frecciatina ambigua del buon John Mueller) sia che siamo su Search GPT e utilizziamo l’intelligenza artificiale!

Farsi menzionare è importante per il sito, per la SEO e per il brand trasmettendo tutti i segnali diretti ed indiretti del caso che servono a far girare la ruota!

La SEO è morta, la link building no!

PS: Quanto gli piace trollare a John Mueller.

Per approfondire: Link al post ufficiale su Linkedin

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