Errore 404: Sconfiggere il Nemico Invisibile del tuo Sito
- 23 Novembre 2024
- Guide SEO
Ti è mai capitato di cliccare su un link e ritrovarti di fronte a una schermata bianca con la scritta “Errore 404 – Pagina non trovata”? Questo messaggio, per quanto fastidioso, è uno dei più comuni che possiamo incontrare sul web ma non è solamente fastidioso per l’utente, anche a livello SEO crea dei danni enormi, soprattutto per quanto riguarda il crawl dei motori di ricerca. Ma cosa significa davvero l’errore 404 e, soprattutto, come possiamo risolverlo?
In parole povere, un errore 404 si verifica quando il browser non riesce a trovare la pagina che stavi cercando. Magari il link è sbagliato, la pagina è stata cancellata, o forse è stata spostata senza lasciare traccia. Insomma, è come se qualcuno ti dicesse “Mi spiace, quella porta non esiste più”. E questo, oltre a far perdere tempo agli utenti, può diventare un problema serio per chi gestisce un sito, soprattutto a livello SEO. Google non è molto indulgente con i link rotti e un sito pieno di errori 404 può scendere di posizione nei risultati di ricerca.
Immagina un negozio online con link che portano a pagine inesistenti: non solo perde vendite, ma rischia anche di sembrare poco affidabile. Ecco perché è fondamentale capire cosa significa errore 404, come trovarlo e, soprattutto, come risolverlo. In questo articolo, ti guiderò passo dopo passo a scoprire tutto ciò che serve sapere su questo famoso codice errore, fornendoti consigli pratici ed esempi utili per gestirlo in modo semplice. Se usi WordPress, parleremo anche di strumenti utili per individuare e correggere le pagine che restituiscono il messaggio “404 not found”.
Vedremo insieme non solo come si risolve l’errore 404, ma anche come evitarlo per mantenere il tuo sito sempre al top.
Che cos’è l’errore 404?
Partiamo dalle basi. Cosa significa errore 404? È un codice di stato HTTP (Hypertext Transfer Protocol) che il server utilizza per comunicare con il browser. In parole semplici, è un messaggio che dice: “La pagina che stai cercando non esiste”. Questo può succedere per vari motivi, come un link scritto male, una pagina cancellata o un errore nella configurazione del server.
Per fare un paragone, immagina di avere l’indirizzo di una casa, ma una volta arrivato lì, scopri che è stata demolita o che il numero civico è stato cambiato. Il risultato? Ti trovi davanti a un terreno vuoto con un cartello che dice “Non c’è nulla qui”.
Quando compare l’errore 404?
Ecco alcune situazioni tipiche in cui può comparire questo messaggio:
- Hai cliccato su un link che porta a una pagina che non esiste più. Magari il contenuto è stato eliminato o spostato.
- Hai digitato l’URL a mano, ma con un errore (ad esempio, hai scritto paginahtml invece di pagina.html).
- Il sito ha avuto un problema tecnico, come un file .htaccess configurato male, che causa reindirizzamenti errati.
È davvero un problema?
A prima vista, potresti pensare che un codice errore 404 sia solo un piccolo fastidio. Ma se gestisci un sito web, la questione è più seria. Quando un utente si imbatte in una pagina 404, è molto probabile che abbandoni il sito. Questo fenomeno, noto come bounce rate (tasso di rimbalzo), può avere un impatto negativo sulla tua SEO.
Google considera i link rotti e le pagine non trovate segnali di una scarsa cura del sito, il che può far scendere il tuo posizionamento nei risultati di ricerca. Insomma, più errori 404 ci sono sul tuo sito, più è probabile che i tuoi visitatori e Google stesso smettano di fidarsi di te.
Una curiosità sull’errore 404
Lo sapevi che molte aziende hanno trasformato questa schermata frustrante in un’opportunità? Alcuni siti creano pagine 404 personalizzate, con messaggi simpatici o utili, per mantenere il visitatore sul sito. Ad esempio, il messaggio potrebbe essere qualcosa come: “Ops, questa pagina è andata in vacanza! Torna alla home e riprova”.
Ora che hai capito cosa vuol dire errore 404, sei pronto per scoprire perché si verifica e come individuarlo nel tuo sito. Preparati, perché il prossimo passo è quello di entrare nel dettaglio!
Perché si verifica un errore 404?
Ora che sai cosa significa errore 404, è il momento di capire perché accade. Quando un utente cerca di accedere a una pagina che non esiste più o a un URL errato, il server restituisce il famigerato messaggio “404 Not Found”. Ma quali sono i motivi più comuni dietro a questo problema?
Link errati o digitati male
Uno dei motivi più banali per cui si verifica un errore 404 è un errore umano: un link scritto male o digitato in modo sbagliato. Immagina un link che dovrebbe portarti a una pagina del tipo www.tuosito.it/prodotti/nuova-camera, ma per sbaglio viene scritto come www.tuosito.it/prodotti/nuovacamera (manca il trattino). Il server, non trovando nulla all’indirizzo indicato, restituisce l’errore. Succede più spesso di quanto si pensi, specialmente nei siti con molte pagine.
Pagine eliminate o spostate
Questo è uno dei motivi principali. Se hai un sito e decidi di eliminare o spostare una pagina senza impostare un reindirizzamento, chiunque clicchi sul vecchio link si troverà davanti a una schermata 404. Ad esempio, supponiamo che avevi una pagina dedicata a un vecchio prodotto, ma hai deciso di rimuoverla. Se non crei un reindirizzamento (ad esempio, un redirect 301), il browser non saprà dove andare.
Problemi tecnici del sito
A volte il problema non è l’utente o i contenuti del sito, ma qualcosa che va storto nel “dietro le quinte”. Ecco alcuni esempi:
- File .htaccess configurato male: Questo file è fondamentale per i reindirizzamenti e l’organizzazione degli URL. Un piccolo errore nella sua configurazione può generare errori 404 su tutto il sito.
- Permalinks corrotti: Nei siti WordPress, una cattiva gestione dei permalinks può causare il famoso “Not Found”.
- Errori nei plugin o temi: Alcuni plugin o aggiornamenti mal riusciti possono introdurre errori nei percorsi delle pagine.
Link rotti da fonti esterne
Non tutti i link che puntano al tuo sito sono sotto il tuo controllo. Se un altro sito ti linka utilizzando un URL sbagliato o puntando a una pagina che non esiste più, si genera un errore codice 404. Anche se non puoi sempre evitare questi problemi, è importante monitorarli per ridurre l’impatto negativo.
Cambi di dominio o ristrutturazione del sito
Se hai mai cambiato il nome del tuo dominio o hai fatto una riorganizzazione del sito, senza aver impostato i reindirizzamenti corretti, avrai probabilmente creato una serie di errori 404. Ad esempio, un URL come www.miosito.com/blog potrebbe non essere più valido dopo un redesign del sito, portando gli utenti a un vicolo cieco.
Errori di caching
Un altro motivo meno evidente è legato alla cache. A volte il browser o un sistema di caching potrebbe mantenere un vecchio URL, anche se hai già aggiornato il sito. Il risultato? L’utente vede un errore 404, anche se la pagina esiste ancora.
Perché tutto questo è importante?
Capire il motivo per cui si verificano gli errori 404 è fondamentale per risolverli e per evitare che si ripetano. Ogni pagina non trovata rappresenta una perdita: di traffico, di fiducia e, in alcuni casi, anche di vendite.
Come cercare le pagine con errore 404 in un sito?
Adesso che sai cosa significa errore 404 e perché si verifica, il passo successivo è capire come individuare queste pagine problematiche sul tuo sito. Non puoi risolvere qualcosa che non conosci, giusto? Fortunatamente, ci sono diversi strumenti (anche gratis) e tecniche che ti permettono di trovare gli errori 404 in modo semplice e veloce, sia che tu utilizzi WordPress, sia che tu gestisca un sito statico o su altre piattaforme.
Utilizza Google Search Console
Se gestisci un sito web, Google Search Console è uno degli strumenti più preziosi che puoi avere. Non solo è gratuito, ma ti segnala anche automaticamente gli errori 404 rilevati durante la scansione del tuo sito. Quante cose si possono fare con Google Search Console!!!
Ecco come fare per trovare errori 404:
- Accedi a Google Search Console e seleziona il tuo sito.
- Vai nella sezione Copertura.
- Qui troverai un elenco di errori, inclusi quelli che mostrano il messaggio “Pagina non trovata (404)”.
- Cliccando su ogni errore, puoi vedere quali URL sono problematici e da dove provengono i link che li puntano.
In pratica, Search Console ti dice esattamente quali sono i problemi e ti permette di iniziare subito a sistemarli.
Usa strumenti SEO come Screaming Frog
Un altro strumento molto utile per scovare link rotti e pagine non trovate è Screaming Frog. Questo software, disponibile in versione gratuita e a pagamento, effettua una scansione completa del tuo sito e ti mostra tutti gli errori, compresi i famigerati 404. Ecco come funziona:
- Scarica e installa Screaming Frog.
- Inserisci l’URL del tuo sito nella barra di scansione e avvia l’analisi.
- Una volta terminata la scansione, vai nella sezione Response Codes e filtra per il codice 404.
- Otterrai un elenco completo di tutte le pagine che restituiscono l’errore, insieme ai dettagli su dove si trovano i link rotti.
Plugin utili per WordPress
Se usi WordPress, hai a disposizione diversi plugin che ti semplificano la vita per trovare e gestire gli errori 404. Tra i più popolari ci sono:
- Redirection: Questo plugin non solo ti aiuta a monitorare gli errori 404, ma ti permette anche di creare facilmente reindirizzamenti (redirect 301) per risolverli.
- 404 Solution: Ottimo per tracciare i visitatori che incontrano pagine 404 e reindirizzarli automaticamente.
Altri strumenti online
Non vuoi installare software o plugin? Nessun problema. Ci sono anche strumenti online che possono aiutarti a individuare le pagine con codici di errore 404:
- Ahrefs Site Audit: Ideale per una scansione approfondita e per capire l’impatto degli errori sui tuoi backlink.
- BrokenLinkCheck: Semplice e veloce, ti permette di controllare i link rotti in pochi minuti.
- Dead Link Checker: Perfetto per analisi rapide e per trovare URL non funzionanti.
Analizza il tuo server o file di log
Se vuoi un approccio più tecnico, puoi analizzare direttamente i file di log del tuo server. Questi file contengono un elenco di tutte le richieste al tuo sito, incluse quelle che restituiscono il codice errore 404. Ecco come fare:
- Accedi al pannello di controllo del tuo hosting.
- Trova la sezione dedicata ai log del server o ai report delle statistiche.
- Filtra i log per le richieste che restituiscono “404”.
L’importanza di monitorare regolarmente
Individuare e correggere gli errori 404 non è un lavoro che fai una volta e poi te ne dimentichi. I link rotti possono comparire in ogni momento, specialmente se aggiungi o modifichi contenuti spesso. Per questo è importante monitorare regolarmente il tuo sito e agire immediatamente quando scopri un problema.
Ora che sai come cercare le pagine error 404 nel tuo sito, sei pronto per il prossimo passo: imparare a risolverli e prevenirli in modo definitivo.
Come risolvere l’errore 404?
Individuare le pagine con errore 404 è solo metà del lavoro. Adesso arriva la parte pratica: risolverlo. Fortunatamente, ci sono diverse soluzioni per eliminare o gestire questo problema, e molte di queste possono essere applicate anche da chi non è un esperto di programmazione. Vediamo come farlo passo dopo passo.
Correggi i link errati
Spesso, gli errori 404 derivano da link sbagliati. Magari un URL è stato scritto male, o qualcuno ha copiato il link incompleto. La soluzione? Controlla e correggi manualmente i link.
Se il problema riguarda un link interno (cioè all’interno del tuo sito), aggiorna l’URL nella tua piattaforma (ad esempio WordPress). Se è un link esterno (un altro sito che punta al tuo), prova a contattare il proprietario del sito e chiedi di correggere il collegamento.
Esempio pratico:
- Link errato: www.tuosito.it/paginanela
- Link corretto: www.tuosito.it/pagina-nella
Un piccolo errore può fare una grande differenza!
Usa i reindirizzamenti 301
Quando una pagina non esiste più, ma vuoi assicurarti che gli utenti (e i motori di ricerca) finiscano comunque in un punto utile, la soluzione migliore è il redirect 301. Questo reindirizzamento comunica che la vecchia pagina è stata spostata o sostituita, indirizzando automaticamente l’utente a una nuova destinazione.
Come fare:
- Se usi WordPress, puoi utilizzare plugin come Redirection o Yoast SEO per impostare facilmente i reindirizzamenti.
- Se gestisci un sito senza CMS, puoi aggiungere una regola al file .htaccess. Un esempio:
Redirect 301 /vecchia-pagina.html /nuova-pagina.html
Con questa tecnica, anche se un utente clicca su un vecchio link, verrà portato alla pagina corretta senza nemmeno accorgersene.
Ripristina le pagine mancanti
Se un errore 404 deriva dal fatto che una pagina è stata accidentalmente cancellata, valuta se è possibile ripristinarla. Magari si trattava di un contenuto utile o importante per i visitatori. In questo caso, ripristinare il contenuto originale è la soluzione più veloce.
Se il ripristino non è un’opzione, puoi creare una nuova pagina che risponda alla stessa esigenza dell’utente e reindirizzare il vecchio URL alla nuova risorsa.
Risolvi problemi tecnici
Alcuni errori 404 non sono causati dai link, ma da problemi tecnici come:
- File .htaccess corrotto: Se il tuo sito restituisce errori 404 su tutte le pagine, il file .htaccess potrebbe essere danneggiato. Per risolvere, accedi al server, rinomina o elimina il file, e rigeneralo (ad esempio, tramite la funzione dei Permalink di WordPress).
- Permalinks errati: In WordPress, vai su Impostazioni > Permalink, scegli un’altra struttura URL, salva, e poi torna a quella originale. Questo rigenera le impostazioni e spesso risolve il problema.
- Errori nei plugin: Disattiva i plugin uno per uno per individuare quello che causa conflitti.
Crea una pagina 404 personalizzata
Non sempre è possibile eliminare completamente gli errori 404, specialmente quando si tratta di link esterni o URL errati digitati dagli utenti. In questi casi, puoi trasformare un potenziale problema in un’opportunità, creando una pagina 404 personalizzata.
Cosa dovrebbe avere una buona pagina 404?
- Un messaggio chiaro e amichevole, ad esempio: “Ops, sembra che la pagina non esista più!”
- Un link alla homepage o a una sezione utile del sito.
- Una barra di ricerca per aiutare gli utenti a trovare ciò che stanno cercando.
- Elementi grafici o messaggi creativi per mantenere l’utente sul sito.
Esempio:
“Ops, questa pagina è stata spostata o eliminata. Ma non preoccuparti! Usa il nostro motore di ricerca per trovare quello che cerchi o torna alla homepage.”
Quindi è davvero importante correggere gli errori 404 sul proprio sito?
L’errore 404 può sembrare una piccola seccatura, ma, se trascurato, può trasformarsi in un problema enorme per il tuo sito. Non si tratta solo di migliorare l’esperienza utente – anche se è fondamentale – ma di evitare che Google ti penalizzi, spingendo il tuo sito sempre più in basso nei risultati di ricerca. Insomma, risolvere gli errori 404 non è solo una questione tecnica: è una dimostrazione di professionalità.
Personalmente, penso che questi errori rappresentino anche un’occasione per riflettere su quanto sia importante la manutenzione continua di un sito. Troppo spesso ci concentriamo solo sulla creazione di nuovi contenuti o sul design, dimenticandoci che un sito deve essere costantemente monitorato e ottimizzato. È un po’ come una casa: puoi arredarla benissimo, ma se non ripari le perdite o i vetri rotti, perderà valore.
E poi, diciamocelo, una buona gestione di un codice errore 404 può persino trasformarsi in un’opportunità per fidelizzare i tuoi utenti. Una pagina 404 creativa o utile, con link che riportano a contenuti interessanti, non solo trattiene i visitatori, ma dimostra anche la tua attenzione verso i dettagli. È come dire: “Ok, qualcosa è andato storto, ma non ti lascio abbandonato nel nulla”.
Alla fine, i 404 not found non sono nemici insuperabili, ma segnali che ti ricordano di prenderti cura del tuo progetto online. La soluzione non è ignorarli, ma affrontarli con gli strumenti giusti, un po’ di pazienza e una strategia chiara. E, fidati, quando vedrai il tuo sito funzionare senza intoppi e le metriche SEO migliorare, saprai che è valsa la pena investire il tuo tempo per risolverli.